Filosofia della guerra: il Genius bellico di Scheler e la critica di Ortega y Gasset
1. Fenomenologia della guerra In quel gran laboratorio filosofico, estetico, letterario, politico che fu El Espectador, rivista fondata da Ortega y Gasset nel 1916, troviamo diverse…
Read More Filosofia della guerra: il Genius bellico di Scheler e la critica di Ortega y GassetHopper e lo spazio sospeso: certe cose non accadono mai
Hopper e lo spazio sospeso significa misurarsi con un ossimoro: in effetti, lo spazio è opportunità di accadimenti, ciò che accade, accade sempre in qualche posto,…
Read More Hopper e lo spazio sospeso: certe cose non accadono maiIn principio era la meraviglia: thaumazein vs “effetto blasé”
L’umano alla vista dell’immenso e conturbante spettacolo della natura ha sperimentato un sentimento di meraviglia che lo ha indotto a filosofare. Dunque, principio della filosofia…
Read More In principio era la meraviglia: thaumazein vs “effetto blasé”Etciù, Salute! Salutismo, consumismo, greenpassismo
Il diritto alla salute non è più in discussione. O forse sì. O forse non abbiamo ancora capito che cosa intendere per salute. Nell’Ottobre del…
Read More Etciù, Salute! Salutismo, consumismo, greenpassismoSpazio, tempo, vita. Note sulla filosofia dello spazio. 1/2
La fine dello spazio? Negli anni ’80 del Novecento si compiva la cosiddetta spatial turn, che trovava soprattutto nella filosofia francese i più significativi contributi.…
Read More Spazio, tempo, vita. Note sulla filosofia dello spazio. 1/2Spazio, tempo, vita. Note sulla filosofia dello spazio. 2/2
Prima proprietà: lo spazio connette per separare Non misuriamo più lo spazio; e se lo misuriamo è solo per separarci, come durante la pandemia del…
Read More Spazio, tempo, vita. Note sulla filosofia dello spazio. 2/2L’Impiegato di De André: un uomo sartriano?
Anarchia tra filosofia e musica: l’esistenza e la sua prassi spiegata attraverso Sartre e Faber.
Read More L’Impiegato di De André: un uomo sartriano?La città digitale
Non è certamente una città digitale, ciò che Woody Allen vede e racconta della sua New York nell’apertura di Manhattan: “Adorava New York, anche se…
Read More La città digitaleLa chioma di Bere-Nietzsche: “l’uomo è una cosa da superare”
Può, l’uomo, godere realmente della stessa sostanza delle stelle? Chi scrutò nell’immenso firmamento e apprese delle stelle, delle albe, dei tramontie come il fiammeggiante lume…
Read More La chioma di Bere-Nietzsche: “l’uomo è una cosa da superare”Essere-a-distanza: il requisito della società del consumo
Essere-a-distanza implica che ci sia un lontano e un vicino. Questo perché siamo sempre in uno spazio, perché l’agire umano, l’ethos, è lo spazio (su…
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